Maurizio Vanni Review
Alyssia Lazin Unfolding (Italian)
Alyssia Lazin è una fotografa professionista, una persona sensibile che ha un personale rapporto con il mondo e con la natura; un’artista attenta ai particolari che indaga il finito per mezzo dell’infinito, la luce attraverso l’ombra, la materia per manifestarne l’essenza partendo dalla sua superficie.
Il segreto dei suoi lavori consiste proprio nell’utilizzare codici espressivi alternativi, ottiche non convenzionali, scatti trasversali in grado di farci percepire un particolare della realtà che, decontestualizzato dal suo insieme, perde la consistenza di oggetto diventando un nuovo soggetto da analizzare, un’inedita dimensione da percepire ex novo.
Ne scaturiscono lavori legati a intuizioni personali capaci di decifrare quel senso di mistero percepito nel reale e sul reale attraverso elementi che perdono la loro sostanza materiale, che si aprono oltre la loro apparenza svelando la loro essenza e la loro anima.
Il provvisorio e l’inatteso si trasformano, in modo naturale e spontaneo, in un’immagine senza tempo, in una struttura compositiva che va ben oltre l’oggetto di partenza, che supera il dato visivo iniziale per ammiccare a quell’oltre che non può essere connotabile con certezza e con l’utilizzo della sola razionalità.
Alyssia Lazin ci propone un viaggio nell’impero dei sensi, un percorso di scoperta e ri-scoperta di una realtà impercettibile proponendo stoffe e orditi che si aprono come fiori, come colori sciolti nell’acqua, come imprevedibili personaggi, come oggetti meravigliosamente inutili, come il volo di una farfalla che rincorre il proprio essere attraverso il proprio fare. Alyssia ci svela il senso profondo della vita permettendoci di ascoltare il respiro della materia.
Alyssia Lazin Unfolding (English)
Alyssia Lazin is a professional photographer whose sensitive, insightful nature has created a personal relationship with nature and the world aroud her. With an eye for detail, she investigates the finite through the infinite, light through shadow and manifests the essence of matter by starting from its surface.
The secret of her work lies in the use of alternative modes of expression, unconventional viewpoints and transversal snapshots that allow us to perceive a detail which, taken out of context, loses its original identity and becomes a new subject to analyze, a new dimension to perceive afresh.
These works, products of her personal intuition, are able to decipher the mystery perceived in reality through the portrayal of elements that lose their physical substance and go beyond appearance to reveal their essence and their soul.
The temporary and unexpected are transformed, naturally and spontaneously, both into a timeless image and into a composition that go well beyond the original subject matter. The initial meaning is transcended to hint at a “place beyond” which can neither be described with certainty nor reached using rational analysis alone.
Alyssia Lazin offers us a voyage into the realm of the senses; one of discovery and rediscovery of an imperceptible reality of fabrics and weaves that open like flowers, like colors dissolved in water, like unpredictable characters, like wonderfully useless objects, like the flight of a butterfly chasing its meaning through its actions. Alyssia reveals the deep sense of life, allowing us to listen to the breath of the material world.
Maurizio Vanni
Museum Expert, Historian and Art Critic